Tutto quello che c’è da sapere in una ristrutturazione prima dell’allacciamento luce

Può capitare di dover iniziare una ristrutturazione ed essere sprovvisti della fornitura di energia elettrica. Tuttavia, la luce è necessaria per effettuare i lavori e a questo proposito torna utile l’allacciamento luce temporaneo.

Ma di cosa si tratta? Scopriamolo subito.

Allacciamento temporaneo: come funziona?

Il normale allacciamento luce e l’allacciamento temporaneo sono due procedure molto simili, che presentano un’unica differenza: la durata della fornitura di energia elettrica.

Al contrario del primo allaccio, che ha una durata indefinita, l’allacciamento luce temporaneo (così come dice la parola stessa) consiste nel collegamento dell’impianto domestico alla rete locale solo per un periodo limitato.

La durata della fornitura può variare a seconda della tipologia di allacciamento temporaneo. Infatti, possiamo trovare due differenti tipi di contratto per la fornitura:

  • l’allacciamento temporaneo per cantiere, che ha una durata massima di 3 anni e che viene adottato per costruzioni ex novo di edifici, ristrutturazioni e lavori di cantiere
  • l’allacciamento temporaneo a usi diversi, che ha una durata massima di 1 anno.

Nonostante la particolarità di questa operazione, richiedere l’allaccio temporaneo (o per cantiere) non è affatto complesso.

Vediamo quali sono gli step.

Come richiedere l’allacciamento temporaneo?

Così come per l’allacciamento delle forniture domestiche, l’allacciamento luce per le ristrutturazioni può essere richiesto al fornitore, oppure direttamente al distributore.

Nel primo caso, il fornitore inoltrerà la richiesta dell’utente al distributore locale che avvierà successivamente la procedura per l’installazione e l’attivazione del contatore; invece, contattando direttamente l’impresa di distribuzione, si può avviare più velocemente l’operazione e richiedere il sopralluogo da parte di un tecnico specializzato.

Ed è proprio il sopralluogo il secondo step per l’allacciamento luce. Difatti, è necessario stabilire la potenza del contatore da installare, a seconda della complessità dei lavori da effettuare; solitamente si opta per una potenza di 3 kW per le ristrutturazioni e una potenza fino ai 10 kW per le nuove costruzioni.

A questo punto, una volta accettato il preventivo per l’installazione e per l’attivazione del contatore, i tecnici della società di distribuzione locale possono procedere con i lavori per l’allacciamento luce.

Costi e tempistiche dell’allacciamento temporaneo

I costi e le tempistiche per l’allacciamento luce temporaneo sono molto simili a quelli della procedura ordinaria.

Il tempo previsto per l’attivazione del contatore varia in base alla potenza del contatore e alla distanza tra il cantiere e la cabina di trasformazione più vicina. Quindi, l’allacciamento luce si può concludere in 5 giorni lavorativi per contatori di bassa potenza oppure in 10 giorni per contatori di alta potenza e più lontani dalla cabina.

Per il costo, il discorso è lo stesso. È una spesa consistente, che si può però recuperare con le detrazioni fiscali dedicate agli interventi di ristrutturazione (richiedibili online sui siti web dei centri CAF).

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