In alcuni ambienti lavorati il termine moodboard è di uso sempre più frequente. È altrettanto vero che moltissime persone non immaginano minimamente di cosa si possa trattare. Prima di scoprire come ottenere un’efficiente moodboard, è giusto dare qualche indicazione sul suo significato.
Che cos’è una moodboard?
Dietro questo strano termine inglese si nasconde uno strumento molto utilizzato da designer e progettisti per mostrare al cliente, in modo chiaro ed esaustivo, la forma di un determinato progetto. In realtà non si tratta di numeri ma più che altro di un collage di immagini e altri oggetti, una sorta di anteprima del lavoro che verrà realizzato. Si può considerare come la materializzazione dell’ispirazione creativa di un designer, la rappresentazione visiva e tattile del progetto. La moodboard è uno strumento particolarmente utile durante il lavoro di equipe perché si riescono facilmente a riunire tutte le varie idee per ottenere con rapidità un prototipo.
Consigli per creare un mooodboard efficiente
Innanzitutto è necessario scegliere come realizzare una moodboard, se utilizzando un supporto fisico come una tavola o un pannello, oppure dei fogli digitali. La decisione spetta solo al designer e dipende dal suo modo di lavorare e dal tipo di progetto. In linea di massima la tendenza punta dritta verso la tecnologia con il formato digitale che sta prendendo il sopravvento. Utilizzando dei software specifici si riescono a realizzare tavole in minor tempo e con maggior facilità di modificare il lavoro in corso. Tuttavia, la versione cartacea che si può toccare con mano, ha ancora il suo fascino; se ben realizzata può sorprendere molto positivamente il cliente.
Da dove partire
Un aspetto fondamentale è quello di ascoltare attentamente tutte le esigenze del cliente; è chiaro come siano differenti le necessità di uno stilista in procinto di presentare la sua collezione di moda, rispetto a colui che deve realizzare un sito web. Il progetto dovrà avere come solida base le idee del progettista ma con una buona dose di flessibilità. Così facendo si partirà subito con il piede giusto evitando inutili perdite di tempo.
All’inizio non bisogna mai realizzare una sola moodboard. Un buon consiglio è quello di crearne almeno 2 o 3 contemporaneamente. Una volta raccolto tutto il materiale (foto, disegni, descrizioni testuali, ecc.), aver deciso lo stile, i font e il colore, si può procedere con la realizzazione. Il cliente sarà molto soddisfatto nel ricevere più soluzioni tra cui poter scegliere; apprezzerà l’impegno profuso e la dimostrazione di grande flessibilità nel cercare più idee per avvicinarsi il più possibile alla sua.
È bene ricordare che i consigli sono preziosi.
Anche se il lavoro viene svolto in maniera indipendente chiedere pareri a colleghi, magari più esperti, è un ottimo modo per migliorare le proprie idee e lo stile della moodboard.
Un altro errore da non commettere è quello di creare moodboard troppo complesse e ricche di elementi. I particolari sono importanti ma in una fase di presentazione iniziale di un progetto, è meglio mettere sul piatto poche idee ma ben esposte. Il cliente nell’osservare i disegni, le fotografie e i colori scelti, dovrà essere colpito e incuriosito ma avere subito ben chiara la visione finale del progetto. Meglio inserire poche cose ben strutturate e con un senso logico, piuttosto che molti elementi non connessi tra loro che generano solo confusione.
Alla fine per ottenere una moodboard efficace gli ingredienti sono: un’idea di base originale su cui creare le solide fondamenta del progetto, semplicità per essere immediatamente compresa dal cliente e flessibilità per modificarla senza difficoltà.
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