L’Home Staging nasce negli Stati Uniti dove è diventata ormai una normalità. Ad ogni immobile in vendita negli Stati Uniti viene prima effettuato un intervento di Home Staging: è la regola! Sulla base di questo presupposto ormai da anni si vendono gli immobili in USA.
Sono molteplici le trasmissioni televisive che ci propongono il prima e il dopo di ogni intervento di Home Staging e ogni volta che le guardo rimango sempre più colpita dai risultati. Basta veramente poco per valorizzare un’immobile, renderlo luminoso e appetibile alla vendita.
Da meno anni, invece, in Italia si parla di Home Staging ma neanche qui da noi, quest’arte sta iniziando a prendere piede. L‘Home Stager, deve preoccuparsi di tante cose, per questo lo definirei quasi un esperto di pittura, di giardinaggio, di complementi d’arredo, e forse anche un esperto del risparmio, perché l’intervento di Home Staging deve essere un intervento low cost.
Quando propongo un’intervento di Home Staging la prima domanda che mi fanno è: “ma perché devo spendere soldi, quando sono io che voglio vendere l’immobile?”
E come posso dargli torto? Effettivamente, anche un intervento di Home Staging ha il suo prezzo; ma quanto costa lasciare un immobile fermo sul mercato? Il conto è presto fatto. Innanzitutto dobbiamo considerare il valore dell’immobile stesso che corrisponde ad un capitale fermo, bloccato. Consideriamo inoltre le spese condominiali, le tasse sugli immobili, il riscaldamento, l’energia elettrica. E dopo sei mesi che l’immobile è ancora fermo cosa si fa normalmente? Si abbassa il prezzo di vendita! Ecco la mia risposta: l’Home Staging non è un costo, ma una risorsa.
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