La crisi del mercato immobiliare comporta il fatto che l’offerta di case in vendita o in affitto sia superiore alla domanda: per questo è necessario fare in modo di distinguere immediatamente la propria abitazione dalle altre. In questo modo si attira subito l’attenzione dei potenziali acquirenti o affittuari, dando loro una valida ragione per interessarsi della casa. Molto spesso si decide di fare da soli applicando un pizzico di creatività tipica italiana, tuttavia la soluzione migliore consiste nel rivolgersi a un home stager. Questa figura in genere è un professionista che svolge specificatamente questa attività, tuttavia sul mercato sono attivi anche agenti immobiliari o interior designer che offrono anche questo servizio. Si consiglia comunque di non optare per queste ultime soluzioni, perché gli obiettivi di queste professioni sono diverse tra loro.
Un home stager, infatti, non si occupa della vendita o della decorazione di interni, ma ha il compito di rendere più creativa e bella l’abitazione. Le sue mansioni sono complesse, trasversali e di supporto: non progetta interventi di ristrutturazione, ma deve conoscere le tecniche di promozione degli immobili e il funzionamento di questo mercato. In particolare deve saperli rendere appetibili, interessanti e presentarli al meglio attraverso interventi minimi e dai costi contenuti.
Un home stager deve avere una visione d’insieme sia dell’abitazione oggetto dell’intervento che del mercato immobiliare nel suo complesso; è fondamentale che abbia un innato gusto estetico, tanta creatività e alcune basi di interior design e di psicologia della vendita. Inoltre aiuta avere una certa conoscenza delle normative in campo edilizio e urbanistico. Si tratta di basi importanti per poter gestire gli interventi e proporre soluzioni a norma di legge e realistiche.

Nato negli Stati Uniti negli anni Settanta, la tecnica dell’home staging si sta diffondendo sempre più anche nel nostro Paese. Proprio per il fatto che questi interventi sono maggiormente richiesti sono nate associazioni nazionali di professionisti riconosciuti e requisiti standard di riferimento. Infatti tra gli errori più gravi che si possono fare quando si decide di vendere o affittare casa ci sono il procedere da soli e la scelta di un professionista sbagliato. Solo quando ci si rivolge all’home stager giusto si ottengono i migliori risultati e si riesce a vendere l’immobile velocemente e senza dover abbassare i prezzi.
Per scegliere il professionista adatto innanzitutto bisogna verificare che l’assicurazione professionale obbligatoria e abbia una specifica qualifica. La più alta professionalità e l’aver ricevuto una preparazione specifica sono garantiti dall’adesione alla DGHR (Associazione tedesca per l’home staging e il redesign) oppure da un corrispettivo italiano dell’associazione tedesca. Le istituzioni italiane a cui fare riferimento sono l’Associazione Italiana Home Stager e l’Associazione Professionisti Home Staging Italiana, i cui iscritti lavorano mettendo in pratica linee guida simili a quelle della DGHR. Bisogna tenere a mente che, a differenza di quanto accade in Germania, in Italia sono presenti diverse organizzazioni specifiche che si occupano della formazione degli home stager. Si tratta spesso di corsi diversi, quindi gli standard della professione sono più difficili da tutelare. Per avere un’idea delle capacità del professionista a cui ci si rivolge è bene consultare sempre il suo sito web e le foto dei lavori precedenti. Così si valutano il suo approccio, i risultati e il livello di soddisfazione degli utenti.
Inoltre bisogna tenere a mente che soltanto un intervento professionale di home staging è progettato per coinvolgere l’intero immobile in tutti i suoi aspetti. Di conseguenza un buon home stager realizza una proposta personalizzata e specifica per ogni abitazione e deve offrire soluzioni differenziati. Si va dagli allestimenti più semplici e veloci che richiedono un solo giorno di lavoro alle proposte più complete.

La professionalità si vede anche dalla trasparenza dei prezzi e del contratto: l’accordo non deve mai essere verbale, ma scritto e dettagliato. Inoltre l’home stager deve presentare al cliente vari preventivi, la descrizione delle diverse fasi dell’intervento e l’elenco particolareggiato di tutti i costi. Infatti è indice di poca professionalità richiedere una cifra forfettaria oppure una percentuale della vendita.